Tra le diverse mansioni del Ministero degli Affari Esteri in pochi forse sapranno che vi è la cosiddetta Diplomazia Culturale. Cerca, cioè, di salvaguardare l’armonia con gli altri paesi. Attraverso la promozione e l’organizzazione di attività culturali di vario genere, compresa la diffusione della lingua italiana. E lo fa attraverso gli 83 Istituti Italiani di Cultura sparsi in tutto il mondo. Anche Toronto ne vanta la presenza. Scopriamo insieme la sede e le attività di quest’istituto che è a tutti gli effetti un organo periferico del Ministero degli Affari Esteri.
La sede dell’IIC a Toronto
Istituito nel 1976, è stato ospite, fino al 1982, dell’Istituto Consolato Generale d’Italia a Toronto (136 Beverley St). La sede attuale dell’Istituto Italiano di Cultura, invece, si trova vicino al campus dell’Università di Toronto. La struttura, che appartiene al governo italiano, si è arricchita nel 2001 con l’apertura di una nuova sede esterna a Woodbridge, nell’area metropolitana di Toronto, per offrire corsi di lingua italiana. Sono nove i direttori che si sono succeduti dall’apertura sino a oggi. Ne ricordiamo solo due. Il primo fu Giovanni d’Alba. L’ultimo, in carica dal 2015, è Alessandro Ruggero. Ma quali sono gli obiettivi del centro?
Obiettivi e attività
L’Istituto è un organismo che propone attività culturali e accademiche. Oltre a continue informazioni sull’Italia contemporanea, le sue regioni e il suo patrimonio culturale multistrato. Mette a disposizione una scuola di lingua italiana ed è, altresì, un luogo per mostre d’arte, conferenze, film e proiezioni video. Offre informazioni e supporto logistico a operatori pubblici e privati italiani e stranieri interessati a eventi culturali italiani in Canada. Sostiene iniziative che favoriscono il dialogo interculturale e multilaterale basato sui principi di democrazia, rispetto reciproco e solidarietà internazionale. Ed è spesso coinvolto in eventi organizzati da altri uffici culturali dei paesi dell’UE. Infine, l’Istituto dà l’opportunità di una collaborazione culturale tra organizzazioni e singoli individui italiani e canadesi, al fine di facilitare gli scambi nel campo del teatro, della musica e del cinema.
Eventi e personaggi “passati” dall’Istituto
È attraverso l’Istituto che Toronto ha avuto l’opportunità di sperimentare il teatro e il balletto. Ma anche la musica, la letteratura contemporanea, l’arte e il cinema italiani. Ha ospitato, tra gli altri, l’Aterballetto, il Piccolo Teatro di Milano, Vittorio Gassman e Franca Rame. Giorgio Strehler è stato il primo artista italiano a ricevere un dottorato onorario all’Università di Toronto. Nel settore della musica non sono mancati artisti di fama mondiale. Quali Salvatore Accardo, Uto Ughi, I solisti della Scala Trio. E Paolo Olmi, Michelangelo Carbonara. Il campo della letteratura italiana ha visto la presenza di Giorgio Bassani, Umberco Eco, Sandro Veronesi, Paolo Volponi e tanti altri celebri personaggi. Grazie all’Istituto sono stati portati a Toronto i filosofi Renato Bodei e Gianni Vattimo. Nel settore del cinema si sono organizzate retrospettive dei maggiori registi e attori italiani come Federico Fellini, Totò. Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Anna Magnani.
Queste e tante altre iniziative che fanno dell’Istituto Italiano di Cultura a Toronto un divulgatore della cultura e della lingua italiana a 360°.
Immagini dalla pagina Facebook dell’IIC