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La Biennale dell’Arte di Toronto durerà fino al 1 dicembre

Biennale Toronto

È partita il 21 settembre e finirà il 1 dicembre la prima Biennale dell’Arte di Toronto, una mostra di dieci settimane che punta a lanciare la città canadese tra le grandi metropoli dell’arte contemporanea. Curata da Candice Hopkins e Tairone Bastien, la mostra punta uno sguardo critico sulla problematica ambientale, sia dal punto di vista sociale che climatico.

Gli intenti dei curatori

Durerà 72 giorni, fino al 1 dicembre, la prima Biennale dell’Arte di Toronto. L’allestimento della mostra, a cura di Candice Hopkins e Tairone Bastien, si compone di oltre cento opere, di cui più di venti realizzate per l’occasione. Spingono i visitatori a una profonda riflessione sulla delicata situazione ambientale canadese. In particolare, il vero protagonista del racconto sarà il litorale della città di Toronto. Quest’area, infatti, nel corso dei secoli è stata radicalmente modificata dall’intervento dell’uomo, oltre che dai cambiamenti climatici, sempre più repentini e preoccupanti.

Biennale dell'Arte di Toronto - Spiaggia Urbana Di Toronto
La spiaggia urbana di Toronto, uno dei molteplici cambiamenti del paesaggio frutto dell’intervento dell’uomo. Autore: Skeeze su Pixabay

Un concetto affrontato con grande profondità è quello della decolonizzazione. Nella Biennale dell’arte, infatti, si prova artisticamente a restituire le terre agli indigeni. I vecchi proprietari, le vere vittime della spinta colonialista che si è fatta sempre più forte negli ultimi secoli. Grazie al melting pot di popoli e culture, poi, è stato più facile affrontare questi argomenti di natura climatica e sociale in una terra come il Canada, che vive ogni giorno della sua ricca multietnicità.

L’opera più significativa della prima Biennale dell’Arte di Toronto

Molte sono le opere di grande interesse presenti alla Biennale dell’Arte di Toronto. In particolare, il dialogo artistico tra AA Bronson e Adrian Stimson è probabilmente l’elemento più interessante. Bronson ha posizionato in sala un grande quantitativo di scatole impilate con all’interno delle copie del suo libro A Public Apology to Siksika Nation. In questo testo l’autore si scusa letteralmente per l’operato di un suo bisnonno, un missionario anglicano che fondò la prima scuola ad Alberta. Qui si usava allontanare i bambini indigeni dai propri cari per vivere secondo i modi e le abitudini degli europei.

Biennale dell'Arte di Toronto - Toronto Skyline
Immagini del satellite della Toronto Skyline. Autore: Para Licenza Pubblico dominio

A cercare di contrastare Bronson c’era il bisnonno di Adrian Stimson. Egli ha installato la sua opera Iini Sookumapii: Guess Who’s Coming to Dinner? proprio in funzione di questo dialogo artistico. Si tratta di una tavola imbandita alla maniera dei coloni. Le porcellane e il centrotavola di bisonte, infatti, sono il simbolo di quanto le tradizioni Siksika siano state fatte dimenticare con la forza agli indigeni. E mai fatte conoscere davvero ai discendenti degli occupanti.
Per saperne di più della mostra, che come detto, è aperta dal 21 settembre, è possibile consultare il Guide Book. Così da scoprire ulteriori curiosità di un evento che propone Toronto come grande metropoli dell’arte dei giorni nostri.

Foto di copertina: dalla pagina facebook Toronto Biennal of Art

La Biennale dell’Arte di Toronto durerà fino al 1 dicembre ultima modifica: 2019-11-05T05:34:10-05:00 da Luigi Bove

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