Proseguiamo la conoscenza della nostra città parlandovi di quello che è un altro importante centro culturale: l’Ontario Science Centre, un museo scientifico di proprietà del Governo della provincia, al lato del fiume Don. Oltre a essere uno dei principali centri scientifici e culturali è anche una delle attrazioni di maggiore interesse per i turisti ed è, di fatto, incluso nella lista delle promozioni di Toronto Spotlight. È aperto tutti i giorni: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 16, i sabati, invece, fino alle 19 mentre le domeniche e i festivi chiude alle 17. La struttura totalmente accessibile e senza barriere architettoniche ha per gli ospiti con esigenze particolari, o disturbi neurologici, servizi che li aiutano nella visita. Andiamo, pertanto, a conoscerne la storia e a scoprire tutte le opportunità che offre a chi vi intende studiare o, semplicemente, trascorre una giornata.
Stimolare la passione verso la scoperta
La sua mission è, come si legge sul sito ufficiale, “to inspire passion for the human adventure of discovery”. Dunque, chi mira a soddisfare la propria sete di avventura e conoscenza non può esimersi dal visitarlo. Oltre alle mostre a tema e temporanee, l’Ontario Science Centre ha delle esibizioni fisse, tanto passive quanto interattive. I temi sono geologia, astronomia, scienze naturali, ma anche anatomia e tecnologica. E ancora musica e comunicazione. C’è Cohon Family Nature Escape, una mostra a cielo aperto situata nella valle del fiume Don, sul retro del centro stesso. E ancora, Living Earth che emula alcuni ambienti naturali, dalle barriere coralline alle foreste fluviali. Entrandovi sembra di essere catapultati in un altro mondo.
E come non citare la Sala Spaziale? La Space Hall ospita meteoriti provenienti da Marte e, addirittura, una roccia lunare. E il Planetario? Quello presente in questa sezione del museo è l’unico pubblico e operativo di Toronto. Tra le nuove installazioni ci sono Mindworks un viaggio all’interno delle mente e della sfera psicologica. E Life of the Earth, Death of the Sun passa dal mostrare la vita sulla terra, la distruzione ambientale e l’estinzione della vita animale e vegetale, al riflettere sulla mortalità, sul nostro posto all’interno dell’universo.
Le mostre e le dimostrazioni dell’Ontario Science Centre
Ma ci sono e ci sono state anche tantissime e prestigiosissime mostre temporanee. Nel 2010 sono stati messi in mostra oggetti di scena della serie cinematografica Harry Potter. L’anno successivo, invece, il centro ha esposto modelli fisici delle invenzioni oltre che riproduzioni interattive e digitali delle creazioni di Leonardo da Vinci. Ma le mostre temporanee spaziano di tema in tema. Oggetto di una mostra del 2003 è stato la storia dei videogiochi, per esempio. Canada 150: Discovery Way è il titolo, invece, di una mostra del 2017. In occasione del 150° anniversario del Canada il centro ha messo in esposizione modelli, invenzioni e innovazioni tutte made in Canada. Ogni giorno, poi, ci sono delle dimostrazioni su innovazioni e scoperte scientifiche.
E molto altro ancora
All’interno dell’Ontario Science Centre c’è anche una sala cinematografica. IMAX Dome Films ospita un fantastico e sbalorditivo schermo a cupola da 13.000 watt. Ogni giorno ci sono in programma spettacoli e film, tutti a tema scientifico.
Inoltre, la scuola di scienze annessa al centro offre corsi di preparazioni universitaria in materie scientifiche quali biologia, chimica, fisica, calcolo, comunicazione scientifica. E oltre ai corsi teorici, gli studenti dell’OSCSS hanno anche l’opportunità di fare pratica sul campo.
La costruzione dell’Ontario Science Centre
La prima pietra fu posata nel 1966. La costruzione, seguendo il progetto dell’architetto Raymonf Mariyama, doveva concludersi, secondo i piani, nel 1967. Si sperava di inaugurare il centro in occasione delle centenario canadese. Ma in realtà non aprì i battenti prima di due anni dopo. Fu inaugurato, con il nome di Centennial Ontario Science and Technology Museum nel 1969. Ne è derivato un complesso edilizio formato da tre edifici collegati tra loro tramite ponti e scale mobili. Un centro che, fin da subito, si distinse nell’ambito museologico proprio per la sua inclinazione all’interattività, al desiderio di uno spettatore attivo e non meramente passivo.
Il cuore della struttura confluisce nella Great Hall, la sala eventi al cui centro si trova Cloud. Una scultura cinetica, controllata da un pc, formata da quadrati blu e trasparenti che si muovono e ruotano per simulare gli stati della materia. Il 2001 ha dato avvio a un grande progetto di ammodernamento, rinnovamento e ampliamento terminato sei anni dopo. La Teluscape Exploration Plaza è nata da questo entusiasmante piano ristrutturale. In quest’area esterna si tengono anche mostre interattive. Al centro si erge FUNtain Aquatic Play progettata da Steve Mann. Non è una semplice fontana, e non nemmeno un semplice organo a canne, come ci suggerisce la forma. È una fusione tra i due: una fontana, con 57 getti d’acqua, che, bloccando i getti stessi, suona come un organo. L’Ontario Science Centre ispira meraviglia sin dall’esterno.
Immagine in evidenza: Autore: David Ceballos – Licenza: CC BY 2.0