Il Coronavirus ha invaso, ormai, tutto il mondo. Diverse sono le norme di restrizione adottate dai vari Paesi al fine di contenere la diffusione del contagio da COVID-19. Tra le altre cose, a Toronto, è stata ridotta l’offerta dei voli per l’Italia. E altre decisioni sono state prese per le tratte sull’Europa. Ecco, dunque, le nuove disposizioni a riguardo.
La disposizioni delle compagnie aeree
Air Canada ha deciso di sospendere tutti i voli diretti da e per il Bel Paese fino a giugno. “Attualmente risultano operative diverse compagnie aeree con opzioni verso l’Italia, tuttavia con connessioni in scali intermedi in altri Paesi UE.” Si legge sul Comunicato Stampa del Consolato Generale di Toronto. La compagnia canadese, invece, continua a offrire i collegamenti verso l’Europa, seppur con qualche limitazione. Così avremo che la tratta Montreal–Bruxelles dispone di 3 voli a settimana dal 15 maggio. Montreal–Francoforte 4 voli a settimana. Montreal –Londra 2 voli a settimana fino al 30 aprile, 3 voli a settimana a partire da maggio. Montreal-Parigi, Toronto-Francoforte e Toronto-Londra 7 voli a settimana. Toronto–Zurigo 3 voli a settimana a partire da maggio. Infine, anche per la tratta Vancouver–Londra 3 voli a settimana. Tutti gli altri collegamenti risultano per ora sospesi.
Air France, Klm, Lufthansa continuano a offrire collegamenti in partenza da Toronto e/o Montreal verso l’Europa. Alitalia garantisce un collegamento verso Roma Fiumicino, in partenza da Toronto e Montreal, con transito dall’aeroporto JFK di New York. A questo proposito, è bene ricordare che per il transito negli USA è necessario essere in possesso di un valido ESTA e di non avere soggiornato al di fuori dal Canada nei 14 giorni precedenti la partenza.
Come viaggiare in sicurezza
In risposta alla pandemia di COVID-19, il Ministro dei trasporti ha annunciato nuove misure per tutti i passeggeri. Questi dovranno disporre di una mascherina o di un qualsiasi indumento per coprire la bocca e il naso in determinate situazioni. Ai punti di controllo dell’aeroporto canadese, dove gli agenti non possono sempre mantenere due metri di distanza tra sé e il passeggero. Durante il volo, quando i viaggiatori non possono distanziarsi fisicamente tra loro. Quando richiesto da un ordine di sanità pubblica o da un funzionario della sanità pubblica. A chi non si attiene a queste nuove misure potrebbe essere negato l’ingresso nell’area sterile dell’aeroporto o il divieto di imbarco sull’aeromobile.
Ricordiamo, infine, che queste disposizioni e informazioni potranno subire variazioni senza preavviso. Pertanto è opportuno verificare sempre con le compagnie aeree l’effettiva operatività dei voli. E comunicare le proprie decisioni in merito a un eventuale rientro in Italia al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].