Una vera e propria riproduzione della vita in Ontario nel XIX secolo. È proprio di questo che si parla quando si fa riferimento al Black Creek Pioneer Village, una riedizione di un villaggio storico che si trova nel distretto North York di Toronto. Teatro di eventi importanti come il Festival dello sciroppo d’acero, questo luogo è stato inaugurato nel 1960 ed ha seriamente rischiato di chiudere negli ultimi tempi a causa di alcune disposizioni del governo dell’Ontario.
Uno spaccato di Ottocento nella modernità torontiana
Il Black Creek Pioneer Village, in precedenza Dalziel Pioneer Park, è un museo del patrimonio culturale a cielo aperto a Toronto, Ontario, Canada. Il villaggio, come detto, si trova nel distretto North York di Toronto, a ovest dell’Università di York e a sud-est dell’incrocio tra Jane e Steeles. Si affaccia sul fiume Black Creek, un affluente dell’Humber. Come già specificato, questo villaggio altro non è che una ricostruzione della vita rurale nell’Ontario del XIX secolo.
Il villaggio è una destinazione molto gettonata per eventi e gite scolastiche. La sua inaugurazione avvenne nel 1960, dopo anni di duro lavoro per l’architetto B. Napier Simpson jr.. Egli dedicò la sua vita professionale alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della conservazione del patrimonio e la realizzazione del complesso si pone proprio in quest’ottica. La struttura, che l’anno prossimo compirà sessant’anni di attività, è attualmente gestita dalla Toronto and Region Conservation Authority.
Le particolarità del Black Creek Pioneer Village
Il Black Creek Pioneer Village è costituito da oltre quaranta edifici del XIX secolo, decorati nello stile del 1860, dotati di arredi originali dell’epoca. Il sito, che include strutture storiche come il fienile Dalziel, le case d’epoca, gli edifici originali della fattoria della famiglia Stong, un mulino ad acqua, un negozio di generi alimentari, una bottega di fabbro insieme ad altri 10 edifici commerciali, un hotel, una chiesa e una scuola monolocale, è spesso, come detto, teatro di eventi e rievocazioni storiche. In particolare, gli edifici appartenuti alla famiglia Stong costituiscono la parte primordiale del villaggio. La maggior parte degli edifici non si trovano nei loro siti originali. Altri, invece, sono stati ricostruiti nelle loro posizioni attuali.
La struttura, nonostante goda di importanti collaborazioni come quella con la Canadian Marketing Association, la CHIN Radio Toronto ed il Museo Virtuale del Canada, ha rischiato la chiusura. Questo è accaduto a causa delle istruzioni del governo alle autorità di conservazione dell’Ontario al fine di ridurre le attività non correlate alla protezione dei bacini idrografici e dell’acqua potabile o alla prevenzione delle inondazioni. Il premier dell’Ontario Doug Ford, tuttavia, qualche mese fa ha scongiurato questa eventualità, riuscendo a conservare una delle mille meraviglie dello stato canadese.
